Il nostro percorso scientifico-culturale prima, e tecnico-esperienziale poi, è iniziato, parecchi anni fa quando abbiamo scoperto, o meglio, abbiamo acquisito la consapevolezza della presenza di particolari onde elettromagnetiche a bassa frequenza chiamate, dall’Ing. Cardella nella seconda metà del secolo scorso, energie sottili.
Il significato di questo termine, di non facile comprensione ed interiorizzazione, diventa più accessibile alla mente dello scienziato e dell’uomo comune quando ci si mette in ascolto di alcune particolari ed inconfutabili sensazioni fisiche che ci giungono dalla terra, dagli oggetti e dalle persone che incontriamo veicolate, appunto, da queste particolari onde elettromagnetiche.
Fanno parte del bagaglio esperienziale di molte persone eventi fenomenologici come: “non dormivo bene ho spostato il letto e dormo meglio”, “quella persona a pelle mi piace”, “se tengo il cellulare sul comodino non dormo bene”, “il trattamento con agopuntura o l’utilizzo di un rimedio omeopatico mi ha dato grande beneficio”.
Il dibattito tra gli uomini di scienza su questo tema, soprattutto in questi ultimi decenni, si è fatto più vivo ma rimane ancora fortemente condizionato da molte precomprensioni e da rassicuranti convinzioni “pseudoscentifiche” mentre un numero sempre maggiore di persone comuni, spinte da inconfutabili buone sensazioni esperienziali ottenute in vari campi della loro vita quotidiana, si avvicinano ad esso con curiosità ed entusiasmo sia da un punto di vista teorico che pratico.
A questo proposito vogliamo segnalare la presa di coscienza, anche a livello politico, dell’esistenza di un “effetto dannoso” causato dalle onde elettromagnetiche a bassa frequenza prodotte dalle apparecchiature elettromagnetiche (nello specifico vengono presi in considerazione i telefoni cellulari) già evidenziato dalla direttiva europea n° 297.574 del marzo 20001 sugli “Effetti fisiologici ed ambientali delle radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti”. La direttiva europea evidenzia due concetti fondamentali: il primo è la conferma dell’esistenza di questo tipo di radiazioni valutabili solo con test biologici ( vedi test kiniesologici ) ed il secondo è il consiglio di non sottovalutare l’efficacia dei dispositivi di protezione personale e di non respingerne l’utilizzo “…solo in base alla considerazione che il loro uso non comporta la riduzione del SAR in quanto non è questo lo scopo per cui sono stati progettati…”
Gli effetti dannosi sull’organismo umano causati da queste onde elettromagnetiche sono molto soggettivi e vanno da un generico senso di disagio psicofisico a sintomi meglio definibili come affaticamento eccessivo, cefalea ricorrente, deficit di attenzione con diminuzione della concentrazione, accentuazione di irritabilità o depressione e insonnia ingravescente
La fisica dell’inizio del secolo scorso e la fisica quantistica in particolare, hanno dato un’inconfutabile validazione scientifica al concetto dell’equivalenza tra massa ed energia.
Di qui i concetti di energia intrinseca alla materia stessa, di fase, di vibrazione, di risonanza, di coerenza di fase e di dominio di coerenza e di possibilità di “informare” la materia.
L’interiorizzare questi concetti è stato un passo indispensabile che ha permesso al Medico di realizzare dei dispositivi antalgici ed all’Ingegnere di realizzare dei dispositivi schermanti le onde elettromagnetiche a bassa frequenza.
Il know-how alla base del funzionamento dei dispositivi dolorstop patch e della crema dolorstop cream si fonda proprio sulla possibilità di “informare” dei microcristalli di quarzo con un’onda vibrazionale in grado di interagire positivamente sulla conduzione bioelettrica dello stimolo doloroso.
Il quarzo, infatti, è biossido di silicio ed il silicio è uno dei componenti fondamentali dei microchip, dispositivi in grado di ricevere ed inviare onde elettromagnetiche.
In vari studi di coorte sono state trattate sintomatologie algiche muscolo-tendinee, osteoarticolari e addomino-pelviche e cefalee di varia origine.
I dati più interessanti emersi sono la riduzione o la completa scomparsa della sintomatologia algica e l’azione decontratturante in oltre il 90% dei casi trattati, la possibilità di utilizzare i dispositivi senza tener conto dei punti di agopuntura, la facilità d’uso e la possibilità di riutilizzo.
Lo stesso principio di “informazione” della materia è stato utilizzato dall’Ingegnere con la differenza che, per bloccare le onde elettromagnetiche nocive a bassa frequenza, la ricerca sperimentale lo ha portato a scegliere un metallo particolare, l’ottone, e a dare ai dispositivi schermanti una forma pentagonale seguendo i principi della radionica.
Sono così stati messi a punto il pentagon mobile in grado di schermare tutti i dispositivi elettronici portatili (smartphone, tablet, PC ecc..) pentagon elektron per la schermatura dell’intero impianto elettrico dell’abitazione o dell’ufficio, pentagon geopathic in grado di schermare le onde nocive emanate dalla terra (geopatie).
Con la messa a punto di questi dispositivi il Medico e l’Ingegnere sono riusciti a perfezionare il benessere psicofisico della persona, controllando il dolore e ripristinando la biocompatibilità elettromagnetica utilizzando esclusivamente le “forze” della natura.